mercoledì 11 gennaio 2012

Conto energia fotovoltaico:tariffe incentivanti 2012

Con l’arrivo del 2012, secondo quanto stabilito dal decreto del Quarto Conto Energia per il settore fotovoltaico, vengono aggiornate le tariffe incentivanti,  previste per chi installa impianti fotovoltaici.
 
Tali tariffe, in contemporanea alla costante diminuzione dei prezzi degli impianti fotovoltaici,  vengono erogate dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Ciò ha l’obiettivo di favorire la produzione di energia rinnovabile, attraverso l’installazione di pannelli solari fotovoltaici sui tetti di abitazioni o capannoni industriali.
  
Gli incentivi messi a disposizione dallo Stato, sono volti a far rientrare in tempi brevi all’investitore la somma stanziata per l’impianto, portando un guadagno netto per tutto il periodo di validità delle tariffe, che è di 20 anni. Le tariffe incentivanti non sono soggette all’IVA, ma vengono considerate dallo Stato dei contributi a fondo perduto, e riconosciute per ogni KWh prodotto dall’impianto fotovoltaico, qualsiasi sia l’uso che se ne fa. Si può trattare infatti di un impianto fotovoltaico autoconsumato, immesso in rete, venduto al GSE o al mercato, ecc.
 
Alla tariffa incentivante, per alcune tipologie di installazioni, può essere sommato un premio aggiuntivo. Vengono infatti ulteriormente favoriti, coloro che ad esempio sostituiscono l’eternit o amianto con pannelli solari, gli impianti realizzati con componenti prodotti in Europa, gli impianti integrati del tutto agli edifici dal punto di vista architettonico, gli impianti realizzati su siti contaminati/bonificati o discariche esaurite, e tanti altri casi.
 
La tariffa incentivante, può essere inoltre  cumulata a particolari contributi a fondo perduto ( nazionali, regionali, locali e appartenenti alla Comunità Europea) e maggiorata (anche sino al 30%) se vengono realizzati impianti fotovoltaici all’interno di lavori di riqualificazione energetica degli edifici.
 

lunedì 2 gennaio 2012

La casa scorrevole che segue le stagioni

  • Realizzata con materiali riciclati, fornita di pannelli fotovoltaici e pala eolica, 
    la Sliding House è caratterizzata da un guscio esterno scorrevole, che trasforma 
    gli ambienti secondo le stagioni.


Se per la vostra abitazione non sapete decidervi tra una grande vetrata sul verde e le calde e accoglienti pareti di una casa in legno, dovete rivolgervi alla famiglia Russell, che supportata dallo studio di architettura londinese dRMM, ha pensato di tradurre in realtà il desiderio ricorrente di una casa dinamica, capace di adattarsi alle stagioni ed al paesaggio circostante: è nata così la prima “Sliding House”, la Casa Scorrevole. Costruito nel Suffolk meridionale, questo edificio è la completa espressione dello spirito dei proprietari, che hanno deciso di abbandonare le regole volumetriche per lanciarsi a favore di una progettazione sostenibile completamente nuova. Ad una prima occhiata appare come una semplice costruzione in legno finemente progettata, ma ad un comando dei proprietari, la copertura inizia a scorrere lungo l’asse longitudinale, modificando completamente l’aspetto e le caratteristiche della casa. Quella che d’inverno appare come un volume in legno ben protetto ed isolato, magicamente d’estate ed in soli sei minuti, si trasforma in una luminosa sala vetrata immersa nel verde.

La casa è composta da tre blocchi disposti lungo l’asse longitudinale, zona giorno, depandance per gli ospiti e garage, tutti racchiusi sotto il grande guscio della copertura e delle pareti laterali, l’elemento scorrevole. Si tratta di una struttura composta da acciaio, isolante, gomma e travatura in larice, tutti elementi esclusivamente naturali o riciclati, secondo il volere dei proprietari di casa, molto attenti all’ambiente: un elemento da 20 tonnellate posizionato sopra ad una soletta in cemento a sua volta inserito lungo due rotaie collegate a quattro piccoli motori elettrici che consentono il movimento della struttura. In soli sei minuti la casa raddoppia la sua dimensione fino ad un massimo di 200 mq, creando molteplici possibilità e differenti gradi d’illuminazione, di riscaldamento e di ventilazione.
Per assicurare la sostenibilità della casa, senza pesare ulteriormente sull’ambiente, sulla copertura in legno sono stati installati quattro pannelli fotovoltaici in grado da soli di coprire, quando necessario, la richiesta elettrica dei motori di scorrimento; i consumi energetici tradizionali si affidano invece ad una pala eolica di 15 metri, installata nei pressi dell’abitazione, che grazie ai forti venti provenienti dal Mar del Nord, è in grado di produrre fino a 15kW, energia sufficiente a coprire tutto l’arco dell’anno. La flessibilità fatta a casa, ovviamente un’applicazione possibile solo in presenza di grandi spazi e senza vincoli volumetrici.
La semplicità costruttiva, si avvicina alle linee tradizionali dei fienili inglesi, dotata però di una doppia pelle lignea e colorata. La Sliding House,grazie allo scorrimento longitudinale, consente ai proprietari di agire direttamente sull’efficienza energetica dell’edificio, adattandola autonomamente a qualunque periodo dell’anno: così l’illuminazione naturale può aumentare o diminuire a seconda della stagione o delle condizioni metereologiche e secondo lo stesso principio, anche i carichi di raffrescamento e di riscaldamento posso essere modificati con un semplice scorrimento.
L’architettura dinamica è un tema ricorrente, che ciclicamente si ripresenta, come Heliotrop, la casa solare rotante costruita qualche anno fa in Germania, o i famosi grattacieli di Dubai, che consentono ad ogni singolo appartamento di scegliere l’orientamento più congeniale al proprietario, ma a differenza di queste realizzazioni, la Sliding House è forse più vicina alla realtà quotidiana, nonostante i costi di realizzazione di questo “edificio vivo” debbano essere stati tutt’altro che accessibili.
“È una risposta architettonica all’ambiente circostante”, ha scritto di recente il Daily Mail, che ha collocato la casa al primo posto della classifica delle abitazioni britanniche più innovative. Vincitrice di numerosi premi di architettura e design, questo originale esempio di architettura dinamica lascia spazio all’immaginazione: le rotaie, infatti, possono essere estese, lasciando la flessibilità della casa ed il gioco di scatole cinesi, liberi di esprimersi all’infinito, in perfetta sintonia con l’ambiente e senza gravare sui costi energetici.